Che titolo strano questo eh? Effettivamente non hai tutti i torti. Scommetto che la domanda che ti stai facendo è: perché mai dovrei leggere questo articolo su una tizia che non fa più l’arredatrice, quando a me interessa avere delle informazioni utili per vendere casa e guadagnarci.

Beh ecco, tra poco ti racconterò LE MIE DISAVVENTURE CERCANDO CASA, perché la storia di questa arredatrice pentita è la mia. Se non avessi fatto un percorso professionale così singolare adesso non saresti qui su questo blog a cercare informazioni utili per la tua vendita o la tua casa in affitto; ma credo che questo articolo sarà interessante anche per gli agenti immobiliari in ascolto (e non prendetevela troppo, a volte ci vado giù dura, ma lo faccio per il vostro bene).

Eccomi durante un servizio fotografico di un paio d’anni fa, alle prese con le prime prove dello scatto in remoto, comandando la mia reflex direttamente dallo smartphone con l’app dedicata Canon… ed eccomi immortalata!

Dall’arredamento di interni al marketing immobiliare. Perché?

Partiamo dal fatto che tutt’ora sono una interior designer, non ho smesso di farlo, ho cambiato clienti e metodologie semmai, però non rinnego nulla di quanto studiato, appreso e praticato in questi 12 anni. Ma 4 anni fa ho intrapreso la via dell’home staging e poi della fotografia di interni, e ad un certo punto ho dovuto stabilire delle priorità.

La realtà è che per 10 anni ho lavorato per un negozio di arredamento, facendo per il 70% del tempo il mio lavoro all’interno di uno showroom, vendendo arredi di fascia media e medio alta, perciò di cose ne ho viste davvero tante… e ad un certo punto ho deciso che mi sarei dedicata solo a clienti scelti.

Quindi il titolo era una burla? Non proprio: da arredatrice presso un negozio sono passata ad avere un mio studio, unire interior design, home staging e fotografia di interni e… e poi mi sono resa conto che le persone la fuori, avevano bisogno soprattutto di qualcuno che gli dicesse cosa fare e come farlo. Mi chiedete di dirvi come fare casa per fare invidia alla suocera, ma anche come renderla bella per essere venduta, come arredarla per affittarla il giorno dopo, come promuovere l’immobile in vendita, quali strumenti usare, quali non usare… perciò il passaggio dal mondo dell’arredamento a quello della VALORIZZAZIONE DELLE CASE non è stato indolore, ma sicuramente mi ha aiutato a implementare molti strumenti dei quali nemmeno sapevo l’esistenza alcuni anni fa.

Ma stavamo parlando delle mie DISAVVENTURE CERCANDO CASA. Eh si, perché anche io nella mia vita ho avuto la necessità di cercare casa, come tutti, sia in affitto che da acquistare. Ho avuto delle delusioni talmente forti da farmi venire voglia di cambiare completamente il panorama immobiliare.

Ti racconto com’è andata. Una prima volta ho cercato casa da acquistare, con quello che era al tempo il mio compagno, e ci ho messo circa un anno a trovare la casa giusta. Lo so, ci sono molte implicazioni psicologiche dietro al metterci così tanto tempo, ma non siamo mica qui per parlare di questo… parliamo della casa: alla fine l’ho trovata! Affrontare una ristrutturazione non mi spaventava di certo, volevo ovviamente acquistare bene, e visto che la casa si presentava vuota e datata, non ho avuto problemi a tirare sul prezzo (ed era prima della famosa “crisi”). Tutte le altre case che avevo visto erano anche nuove si, ma sempre vuote e insipide. O troppo banali. O troppo comuni e normali. Oppure sembravano piccole. E pensa a quanto ho stressato la vita a decine di agenzie immobiliari diverse, elencando tutte le caratteristiche che cercavo, di non propormi cose che non rispettassero le mie richieste… parole sprecate al vento. Decine di visite inutili, enormi perdite di tempo per me e per gli stessi agenti immobiliari. Ai tempi andavano molto i giornalini immobiliari, perciò scandagliavo tutti gli annunci per scegliere già comodamente da casa e non perdere tempo a visitare cose che non ritenevo adeguate alle mie richieste specifiche. Ma niente, la maggior parte degli annunci erano testi striminziti e banali, senza uno straccio di foto. Dove c’era la foto lo sforzo di immaginazione richiesto era davvero sovrumano (non sto scherzando… non mi capacito di come la gente riuscisse a comprare casa guardando quelle foto sfocate, brutte, fatte male, dove si inquadrava un angolo che non aveva un minimo senso – ah già, succede tutt’ora…). Le piantine catastali tutto tranne che utili a capire davvero qualcosa della casa proposta. Con la ricerca sui portali internet non mi è andata meglio. Anche se li potevo selezionare gli annunci con foto, comunque a volte ci trovavo una sola foto, inutile a capire la casa, descrizioni tutte uguali… una desolazione!
Per una vera appassionata della casa in cerca di un immobile che potesse diventare il suo “nido d’amore” è stato un vero colpo basso. Difficile da mandare giù.

Alla fine con riluttanza ho chiamato gli annunci meno peggio, per poi farmi convincere a lunghi ed estenuanti tour di quello che ogni agenzia aveva da propormi, qualsiasi cosa minimamente vicina alle mie richieste estremamente precise mi veniva propinata e dovevo sobbarcarmi queste visite nella maggior parte inutili, e comunque altamente stancanti. Delle poche interessanti mi sono dovuta far dare piante (catastali in scala 1:200 ovviamente, mica delle belle piantine arredate no, troppa cosa…), rilevare misure in un secondo appuntamento e vedere se riuscivo a rendere quella casa adatta alle mie esigenze. Pensa alla perdita di tempo immensa, per me e per gli agenti pure.

Sembra strano, ma pure i professionisti del settore casa hanno dei dubbi.. e li risolvono come sono più abituati a fare, nel mio caso metro e planimetrie alla mano, facendoci sopra un progetto. Ma ragazzi che faticaccia. Tutte ore di lavoro extra, fatto di notte e non pagato da nessuno, un sacco di tempo perso. E davvero mi chiedevo: ma le persone che hanno bisogno di comprare casa e non sono degli architetti, dei designer, degli arredatori o comunque non sono dei tecnici del settore, come diavolo fanno??

Comunque alla fine, dopo tutta questa fatica estenuante, ho trovato la casa giusta. E da li sono iniziati mesi ancor più estenuanti per  la ristrutturazione.

Poi la vita fa il suo corso, e mi sono ritrovata, dopo un paio d’anni, ad una nuova ricerca casa, questa volta in affitto.

Un nuovo pellegrinaggio tra annunci e agenzie.

Ne ho trovata una che aveva potenzialità per le nostre esigenze, un appartamento decisamente particolare, ma è stata dura. Le foto non dicevano nulla, ma ho intravisto un dettaglio architettonico che mi interessava. Prendo appuntamento e l’agente mi presenta la casa ovviamente completamente chiusa, sporca, con cimici morte ovunque, fili degli avvolgibili secchi che si spezzavano appena si cercava di alzarli. Ovviamente l’agente mi fa vedere altri 2/3 appartamenti normali, assolutamente banali e insipidi come gli altri centinaia in giro, e assolutamente inadatti a me, alle mie richieste. Non erano in target. Vabbè, me la metto via, impossibile trovare un appartamento in affitto capace di soddisfare le mie richieste, mi faccio dare tutte le planimetrie dell’appartamento scelto, ovviamente quello che avevo scelto io in foto, non quelli presentati, inutilmente, dall’agente. Faccio passare tempo, ci costruisco un progetto di arredo adatto alle nostre esigenze, punto un po’ i piedi per contrattare e far inserire delle clausole sul contratto (alla fine me l’han presentato con un tappeto di cimici morte, dico, cosa vorranno mai pretendere?). Ottengo quello che mi interessa, e in poco tempo è diventata una casa WOW, perché è quello che dicono tutti appena aperta la porta di casa!

E li mi sono chiesta, nuovamente: ma una persona che non fa il mio lavoro o che comunque non ha certe attitudini o anche solo il tempo da dedicarci, come fa a scegliere casa in mezzo ad una valanga di proposte tutte uguali, e tutte ugualmente insipide o troppo caratterizzate dal pessimo gusto? Sono abituata ai miei clienti dell’arredo, lavoro con prodotti di fascia media e medio-alta, da più di 10 anni, e sono pochissimi quelli che hanno la capacità di “vedere” il progetto già finito. Alcuni faticano anche dopo aver presentato loro l’intera casa in 3d già finita, renderizzata quasi da sembrare di esserci dentro..

Inoltre in questi dodici anni, ho arredato tante case da mettere poi in affitto, sia per gli affitti al mare e in montagna, ma anche molte case nella mia provincia che venivano poi affittate a clienti target molto diversi. E mi sono ritrovata spesso a cercare di unire l’esigenza dei proprietari di spendere il meno possibile mantenendo gli standard di qualità adatti, ma aiutandoli a non scegliere la prima cosa che capitava loro sottomano, e soprattutto a non scegliere in base ai loro gusti, ma ascoltando il suggerimento di chi arreda da molti anni e vede “che cosa chiede chi sta dall’altra parte”. Avere ben chiari i gusti di quelli che potrebbero essere i clienti finali e cercare di mantenersi in target, a volte anche rinunciando a vendere un affare “da stock” perché magari troppo personalizzato e quindi inadatto ad essere utilizzato per l’affitto a clienti che invece preferiscono trovare prodotti di qualità ma dove poter inserire il proprio stile, mi è servito per intraprendere poi questa strada verso l’home staging, con una consapevolezza unica e fuori dal comune.

E da li la cosa non si è arenata, anzi. Ho deciso che avrei voluto aiutare altri nella mia situazione. Sono passati anni, e attraverso le mie ricerche ho scoperto l’home staging, ma soprattutto ho scoperto che con il mio aiuto, avrei reso felici sì gli acquirenti, ma avrei reso ancor più felici i venditori e i proprietari di case in vendita e date in locazione; e da li è stato un crescendo di corsi professionali e di aggiornamento, nascita di collaborazioni, studi sul settore immobiliare, corsi di marketing, corsi di vendita professionale, neuromarketing e ogni altra cosa mi potesse essere utile a capire la psicologia di acquisto e ovviamente con tanto di messa in pratica sui primi clienti e iniziando ad avere risultati davvero interessanti!

Ecco che dopo questi primi anni di studi, prove e test, ho creato insieme a Valentina questo spazio, per condividere con te tutte le informazioni che entrambe abbiamo potuto raccogliere e testare in questi anni, così che tu possa iniziare il tuo percorso nella vendita e nell’affitto di immobili nel modo più facile possibile, senza stress e ottenendo risultati da professionista, anche se finora non hai mai usato questo strumento potentissimo, che altro non è che marketing visuale all’interno della casa!

Saremo qui con te, per aiutarti con le tue proprietà che devi vendere o affittare, e per renderti una specie di eroe per i tuoi acquirenti e inquilini… sarai la persona che ha reso possibile i loro sogni, invece di essere l’ennesimo “che ha una casa da vendere o affittare”. E nel frattempo avrai anche le tasche piene, il che credo non ti dispiaccia affatto.

Vuoi iniziare a saperne di più sulla psicologia di acquisto? Leggi l’articolo su Melinda&Josh

 

Michela Amadio