L’articolo di oggi riassume una serie di post usciti sulla nostra pagina facebook, uno al giorno per 7 giorni.

Lo scopo è lavorare ogni giorno su un punto diverso, in modo da non dover affrontare tutto il lavoro in un solo colpo, ritrovandosi magari a non saper più da che parte prendere.

Se hai una casa da vendere, e hai sentito parlare di home staging e non vedi l’ora di metterti alla prova con questa gran bella sfida, prima di pensare a cosa modificare della casa e farti prendere dalla smania della decorazione, farti sommergere da cuscini e candele, leggi questo post, potrebbe salvarti da perdite di tempo, lavoro fatto inutilmente e soldi spesi a vanvera invece che investiti correttamente nel tuo immobile!

 

Iniziamo con un piccolo ripasso. Home Staging è una tecnica di marketing immobiliare; lo scopo quindi, essendo una tecnica di marketing e non un esercizio di stile, è promuovere un prodotto (nel nostro caso un immobile, una casa) per far si che si venda alle migliori condizioni. Questo termine, migliori condizioni, è effettivamente piuttosto vago, ed affronteremo bene l’argomento in uno dei prossimi articoli. Per il momento riassumiamo dicendo che in genere si tratta di vendere più velocemente, o ad un prezzo richiesto adeguato al mercato, oppure per attirare più potenziali acquirenti (nel caso di un’agenzia immobiliare per esempio). Quello che noi facciamo è valorizzare immobili per venderli, applicando anche l’home staging e altre tecniche di marketing nel momento in cui si arriva “alla confezione finale del prodotto”.

 

Quello che nessuno ti racconta in genere riguardo all’home staging, è tutto il tempo e la fatica che ci sono dietro! Tutte le analisi iniziali da fare, gli studi necessari e le competenze che serve avere per confezionare un buon prodotto che faccia centro, e non un risultato mediocre che ottenga risultati solo mediocri.

 

Perciò abbiamo stilato questo elenco di passi da fare, uno al giorno, o al massimo uno ogni due giorni, in modo da non perdere troppo tempo sul mercato. Un immobile appena messo sul mercato si deprezza già dopo il primo mese… è statistica e non cuore, sono le leggi del mercato; se hai già la casa in vendita, perdere anche solo 14 giorni è la strada verso “lo sconto” e “qua non si vende, abbassiamo il prezzo”. Allo stesso tempo 7 giorni è il minimo che una persona non esperta in questa tecnica possa dedicare per riuscire almeno a capire la situazione, cosa farlo e come farlo.

 

Detto questo, iniziamo! ECCO I 7 STEP PER FARE HOME STAGING IN UNA CASA DA VENDERE!

 

1 – CREA ORDINE

Ordine e pulizia sono la base di qualsiasi nostro intervento, senza quello non passiamo mai alle fasi successive. Parti anche tu da qui.

Gli spazi devono essere ben fruibili, i passaggi sgombri da impedimenti, una pulizia rigorosa di ogni parte della casa, l’insieme deve sempre risultare armonioso, e senza ordine questo non si ottiene.

Non intendiamo un rigore monacale, ma spazi ben ordinati e puliti: la buona base di partenza per tutto quello che farai dopo!

 

2 – FAI CAPIRE GLI SPAZI

Facciamo un paio di esempi per capire di cosa si tratta.

Poniamo ad esempio di voler vendere la casa dove abitiamo. In genere, la problematica più comune, è quella di avere stanze un po’ troppo multiuso, poco definite, o zone che sarebbero destinate a mobilità e passaggio o semplicemente area di respiro che invece diventano troppo ingombre di oggetti, mobili, complementi.
In questo caso, dopo essere passati per il punto 1 CREA ORDINE (ricordiamo che senza quello non si va da nessuna parte), serve anche ridefinire in modo corretto le destinazioni d’uso degli ambienti e la mobilità all’interno della casa.

Esempio contrario: dobbiamo vendere una casa vuota, oppure una casa dove non abita più nessuno, dove alcuni mobili sono rimasti, altre stanze sono vuote, e in alcune zone c’è una accatastamento di oggetti da portare via.
In questo caso, questo punto è ancora più importante. Dopo aver eseguito minuziosamente il punto 1 CREA ORDINE, avremmo degli spazi liberi ma probabilmente troppo vuoti. Qui ci viene in aiuto l’arredamento temporaneo dell’immobile, con mobili e accessori a noleggio per un tempo stabilito a contratto e in genere fino alla vendita.
In questo modo, riusciremo a far capire la destinazione d’uso di ogni stanza, oltre a suggerire al potenziale acquirente una disposizione di arredo che potrebbe risolvere molti dubbi e perplessità (se fatta da professionisti), avremmo anche tutti gli spazi di passaggio, mobilità e le aree di respiro della casa ben strutturate e definite, col risultato di una totale armonia.

3 –  DAI LA GIUSTA LUCE

Se al primo punto abbiamo fatto ordine e pulizia nella casa, con il punto 2 abbiamo invece dato il giusto risalto agli spazi, ai percorsi e alle destinazioni delle stanze, con il PUNTO NR.3 andiamo a concentrarci sulla luce.

La LUCE non va mai lasciata al caso. Prova a guardare lo stesso oggetto sotto fonti di luce differenti (calda, fredda, naturale…) e vedrai che noterai delle differenze di colore, ma non solo. La luce stessa disegna le forme e crea armonia, se usata bene, oppure al contrario può mettere a disagio se troppo forte o della tonalità sbagliata.

E’ importante quindi, studiare la giusta illuminazione per VALORIZZARE al meglio la casa che vuoi vendere, cercando di sfruttare più possibile la luce naturale (mostra sempre la casa con tutte le finestre aperte), con l’aggiunta di punti luce artificiali anche di giorno per rendere l’atmosfera più interessante.

Per le visite negli orari serali, è importante che tutti i punti luce, l’illuminazione generale e quella di dettaglio, siano coordinati e che il risultato generale stia perfettamente bene insieme.

 

4 –  MOSTRA LE POSSIBILITA’

Se al punto due avevamo parlato di far capire gli spazi, e quindi rendere le destinazioni delle stanze chiare e comprensibili e lasciando il giusto spazio per muoversi, oggi con il punto 4 andiamo ad approfondire questo concetto.

MOSTRA LE POSSIBILITA’ vuol dire riuscire a creare all’interno della casa che vuoi vendere, delle soluzioni che possano risolvere dei dubbi ai potenziali acquirenti, in modo da risolvere la maggior parte delle obiezioni legate in particolar modo a case vuote o disabitate, dove il potenziale acquirente è spesso disorientato.

In questo caso viene in aiuto proprio l’home staging con il noleggio di arredi. Arredando temporaneamente per un tempo stabilito una casa, insieme al resto delle tecniche usate per la valorizzazione, andremo proprio a MOSTRARE LE POSSIBILITA’ di quella casa, a suggerire un modo di vivere la casa, e, se fatta da professionisti, non solo un arredamento generico ma un vero e proprio stile di vita.

Facciamo l’esempio di una casa appena ristrutturata o costruita, dove tutto è bello, perfetto, scelte di materiali di qualità e di design… ma se dentro casa durante la visita la nostra voce e quella dei compratori risuona tipo eco, sicuramente qualcosa non va. Se abbiamo compratori insicuri che non hanno idea di come arredare la casa, una casa bellissima di design li potrà colpire, ma essendo vuota, magari richiederà molte visite, appuntamenti con architetti, arredatori ecc e tempi più lunghi per noi che vendiamo, con magari anche una trattativa più intensa, proprio perché ci ritroveremo potenziali acquirenti da “si mi piace ma….”.

MOSTRARE LE POSSIBILITA’ spesso significa proprio scardinare quel “ma…” e concludere l’affare.

 

5 –  FAI PARLARE LA CASA

Dopo aver creato ordine, dato respiro alle stanze con passaggi chiari e segnati, definito attentamente le destinazioni delle stanze e aver mostrato le giuste possibilità di arredo… cosa resta da fare? Inizia la parte scenografica, ma prima di darsi alla parte divertente, resta proprio questo punto da affrontare, forse il più complesso.

FAR PARLARE LA CASA vuol dire ascoltarla in un modo diverso, e capire come può esprimere al meglio se stessa in vetrina.

Ci saranno alcuni dettagli della casa che parlano da soli. Dobbiamo scovarli e renderli dei veri e propri punti di forza.

Magari può essere una cosa pratica, tipo una lavanderia estremamente funzionale e pratica. Oppure una finestra con uno scorcio fantastico che da molti punti alla casa e che non ha senso lasciare coperto da tende pesanti solo perché c’è molto sole. In alcuni casi potrebbe essere anche un colore particolare che esiste in un dettaglio strutturale in un un punto evidente: non avrebbe senso cercare di mimetizzarlo, meglio usarlo come punto di forza.

La ricerca dei punti di forza della casa in genere si fa ancora prima di iniziare per noi professionisti della valorizzazione. Ma per chi inizia, spesso non è facile vederli finché non si sono fatti i punti precedenti; questo perché in mezzo ad una distribuzione sbagliata, colori non adatti, spazi troppo pieni e stanze usate per altro rispetto a quello che sarebbe l’uso ideale, certi punti di forza vengono letteralmente SOMMERSI da tutto il resto, e NON SI FANNO VEDERE agli occhi meno esperti.

6 – SII COERENTE

Abbiamo iniziato insieme creando ordine, definito attentamente le destinazioni delle stanze e mostrando le giuste possibilità di arredo. Abbiamo affrontato l’importanza della luce e di far parlare la casa, e dare la giusta attenzione ai punti di forza.

Ora, resta un ultimo scoglio da affrontare: essere coerenti in quello che stiamo per fare; coerenti con la casa, con il contesto, con il quartiere e soprattutto con il target di acquisto.

In parole semplici, significa pensare allestimento e decorazioni sempre e solo con uno scopo, non a caso e in base ai propri gusti. Studiando attentamente l’acquirente ideale per la casa, il cosiddetto target, e rispettando anche la tipologia di casa, il contesto in cui si trova. Quindi ogni oggetto e la definizione dello stile da usare devono tassativamente passare prima per questo punto.

Non serve a nulla leggere riviste e essere appassionati di arredo, design e decorazione senza questa analisi, perché si rischia di seguire comunque solo la moda del momento e farsi influenzare dal proprio gusto personale.

Lo studio dell’acquirente ideale è il nostro punto forte, una grossa parte del lavoro di analisi è dedicato proprio a questo, per poter colpire nel segno e non lasciare nulla al caso. Abbiamo tutti degli stili che ci rappresentano, ma in una casa da vendere non ne teniamo conto e valutiamo casa per casa quello è adatto per ottenere il risultato: LA VENDITA!

Cerca quindi di pensare a che tipo di persona è destinata la casa che devi vendere, e agisci di conseguenza!

Ricorda: SII COERENTE

 

7 –  CREA EMOZIONI

Abbiamo parlato nel punto 6 di essere coerenti in quello che facciamo con il nostro acquirente ideale (cosa che devi ben tenere a mente mentre affronti l’ultimo punto). Prima ancora abbiamo creato ordine, definito attentamente le destinazioni delle stanze e mostranto le giuste possibilità di arredo. Abbiamo affrontato l’importanza della luce e di far parlare la casa, e dare la giusta attenzione ai punti di forza.

Ora è giunto il momento finalmente di dedicarsi alla decorazione! Cuscini e candele a go go? Beh, è soggettivo, magari anche no. Se hai fatto bene tutti i punti precedenti sarà chiaro che va studiato un equilibrio e un’armonia con la casa e il nostro acquirente ideale (che magari non è uno che vuole inciampare in cuscini buttati a terra a caso per esempio).

Quello che devi assolutamente ricordare è di CREARE EMOZIONI.

Non serve a nulla appendere quadri, mettere cuscini ai divani, drappeggiare coperte e accendere candele qua e la, se non parli idealmente al tuo acquirente ideale. Devi cercare di creare in tutta la casa un percorso che crei le giuste emozioni per colpire il target e aiutare la trattativa, la vera valorizzazione di un immobile è fatta anche di questo. Usiamo “anche” non inteso come punto tralasciabile, ma anche inteso come “non ne può fare a meno”.

Riempire gli spazi senza emozionare non ha senso. Arredare senza emozionare non ha senso. Fotografare senza studio della composizione e delle emozioni suscitate nel nostro acquirente ideale con quella fotografia non ha senso.

Se fai bene tutti i punti precedenti e scadi sulla parte emozionale che serve a valorizzare l’immobile, puoi anche fare a meno di farli, perché probabilmente AVRAI SOLO PERSO TEMPO.

Ecco perché abbiamo tenuto per ultimo questo punto, CREA EMOZIONI. Perché è quello che potrà “confermare o ribaltare il risultato” per usare una citazione da un noto chef della Tv 😉

Il tempo che noi di Valorizza e Vendi dedichiamo allo studio dell’acquirente ideale usando le nozioni di psicologia di acquisto che abbiamo studiato, all’analisi della casa, del contesto, dei punti di forza e dell’uso della luce è tanto; ma molto meno di quanto ci metterà una persona che non ha tutti questi anni di studio e pratica all’attivo perché sappiamo che è da li che deriva la forza del nostro metodo utilizzato. Perciò se non vuoi sbagliare e vuoi velocizzare le cose richiedici una consulenza qui: consulenza.valorizzaevendi.com

Prenditi del tempo, affronta tutti i 7 punti uno dopo l’altro e ricorda: CREA EMOZIONE!