L’articolo di oggi riassume una serie di post usciti sulla nostra pagina facebook, uno al giorno per 7 giorni.

Lo scopo è lavorare ogni giorno su un punto diverso, in modo da non dover affrontare tutto il lavoro in un solo colpo, ritrovandosi magari a non saper più da che parte prendere.

Se hai una casa da vendere, e hai sentito parlare di home staging e non vedi l’ora di metterti alla prova con questa gran bella sfida, prima di pensare a cosa modificare della casa e farti prendere dalla smania della decorazione, farti sommergere da cuscini e candele, leggi questo post, potrebbe salvarti da perdite di tempo, lavoro fatto inutilmente e soldi spesi a vanvera invece che investiti correttamente nel tuo immobile!

 

Iniziamo con un piccolo ripasso. Home Staging è una tecnica di marketing immobiliare; lo scopo quindi, essendo una tecnica di marketing e non un esercizio di stile, è promuovere un prodotto (nel nostro caso un immobile, una casa) per far si che si venda alle migliori condizioni. Questo termine, migliori condizioni, è effettivamente piuttosto vago, ed affronteremo bene l’argomento in uno dei prossimi articoli. Per il momento riassumiamo dicendo che in genere si tratta di vendere più velocemente, o ad un prezzo richiesto adeguato al mercato, oppure per attirare più potenziali acquirenti (nel caso di un’agenzia immobiliare per esempio). Quello che noi facciamo è valorizzare immobili per venderli, applicando anche l’home staging e altre tecniche di marketing nel momento in cui si arriva “alla confezione finale del prodotto”.

 

Quello che nessuno ti racconta in genere riguardo all’home staging, è tutto il tempo e la fatica che ci sono dietro! Tutte le analisi iniziali da fare, gli studi necessari e le competenze che serve avere per confezionare un buon prodotto che faccia centro, e non un risultato mediocre che ottenga risultati solo mediocri.

 

Perciò abbiamo stilato questo elenco di passi da fare, uno al giorno, o al massimo uno ogni due giorni, in modo da non perdere troppo tempo sul mercato. Un immobile appena messo sul mercato si deprezza già dopo il primo mese… è statistica e non cuore, sono le leggi del mercato; se hai già la casa in vendita, perdere anche solo 14 giorni è la strada verso “lo sconto” e “qua non si vende, abbassiamo il prezzo”. Allo stesso tempo 7 giorni è il minimo che una persona non esperta in questa tecnica possa dedicare per riuscire almeno a capire la situazione, cosa farlo e come farlo.

 

Detto questo, iniziamo! ECCO I 7 STEP PER FARE HOME STAGING IN UNA CASA DA VENDERE!

 

1 – CREA ORDINE

Ordine e pulizia sono la base di qualsiasi nostro intervento, senza quello non passiamo mai alle fasi successive. Parti anche tu da qui.

Gli spazi devono essere ben fruibili, i passaggi sgombri da impedimenti, una pulizia rigorosa di ogni parte della casa, l’insieme deve sempre risultare armonioso, e senza ordine questo non si ottiene.

Non intendiamo un rigore monacale, ma spazi ben ordinati e puliti: la buona base di partenza per tutto quello che farai dopo!

 

2 – FAI CAPIRE GLI SPAZI

Facciamo un paio di esempi per capire di cosa si tratta.

Poniamo ad esempio di voler vendere la casa dove abitiamo. In genere, la problematica più comune, è quella di avere stanze un po’ troppo multiuso, poco definite, o zone che sarebbero destinate a mobilità e passaggio o semplicemente area di respiro che invece diventano troppo ingombre di oggetti, mobili, complementi.
In questo caso, dopo essere passati per il punto 1 CREA ORDINE (ricordiamo che senza quello non si va da nessuna parte), serve anche ridefinire in modo corretto le destinazioni d’uso degli ambienti e la mobilità all’interno della casa.

Esempio contrario: dobbiamo vendere una casa vuota, oppure una casa dove non abita più nessuno, dove alcuni mobili sono rimasti, altre stanze sono vuote, e in alcune zone c’è una accatastamento di oggetti da portare via.
In questo caso, questo punto è ancora più importante. Dopo aver eseguito minuziosamente il punto 1 CREA ORDINE, avremmo degli spazi liberi ma probabilmente troppo vuoti. Qui ci viene in aiuto l’arredamento temporaneo dell’immobile, con mobili e accessori a noleggio per un tempo stabilito a contratto e in genere fino alla vendita.
In questo modo, riusciremo a far capire la destinazione d’uso di ogni stanza, oltre a suggerire al potenziale acquirente una disposizione di arredo che potrebbe risolvere molti dubbi e perplessità (se fatta da professionisti), avremmo anche tutti gli spazi di passaggio, mobilità e le aree di respiro della casa ben strutturate e definite, col risultato di una totale armonia.

3 –  DAI LA GIUSTA LUCE

Se al primo punto abbiamo fatto ordine e pulizia nella casa, con il punto 2 abbiamo invece dato il giusto risalto agli spazi, ai percorsi e alle destinazioni delle stanze, con il PUNTO NR.3 andiamo a concentrarci sulla luce.

La LUCE non va mai lasciata al caso. Prova a guardare lo stesso oggetto sotto fonti di luce differenti (calda, fredda, naturale…) e vedrai che noterai delle differenze di colore, ma non solo. La luce stessa disegna le forme e crea armonia, se usata bene, oppure al contrario può mettere a disagio se troppo forte o della tonalità sbagliata.

E’ importante quindi, studiare la giusta illuminazione per VALORIZZARE al meglio la casa che vuoi vendere, cercando di sfruttare più possibile la luce naturale (mostra sempre la casa con tutte le finestre aperte), con l’aggiunta di punti luce artificiali anche di giorno per rendere l’atmosfera più interessante.

Per le visite negli orari serali, è importante che tutti i punti luce, l’illuminazione generale e quella di dettaglio, siano coordinati e che il risultato generale stia perfettamente bene insieme.

 

4 –  MOSTRA LE POSSIBILITA’

Se al punto due avevamo parlato di far capire gli spazi, e quindi rendere le destinazioni delle stanze chiare e comprensibili e lasciando il giusto spazio per muoversi, oggi con il punto 4 andiamo ad approfondire questo concetto.

MOSTRA LE POSSIBILITA’ vuol dire riuscire a creare all’interno della casa che vuoi vendere, delle soluzioni che possano risolvere dei dubbi ai potenziali acquirenti, in modo da risolvere la maggior parte delle obiezioni legate in particolar modo a case vuote o disabitate, dove il potenziale acquirente è spesso disorientato.

In questo caso viene in aiuto proprio l’home staging con il noleggio di arredi. Arredando temporaneamente per un tempo stabilito una casa, insieme al resto delle tecniche usate per la valorizzazione, andremo proprio a MOSTRARE LE POSSIBILITA’ di quella casa, a suggerire un modo di vivere la casa, e, se fatta da professionisti, non solo un arredamento generico ma un vero e proprio stile di vita.

Facciamo l’esempio di una casa appena ristrutturata o costruita, dove tutto è bello, perfetto, scelte di materiali di qualità e di design… ma se dentro casa durante la visita la nostra voce e quella dei compratori risuona tipo eco, sicuramente qualcosa non va. Se abbiamo compratori insicuri che non hanno idea di come arredare la casa, una casa bellissima di design li potrà colpire, ma essendo vuota, magari richiederà molte visite, appuntamenti con architetti, arredatori ecc e tempi più lunghi per noi che vendiamo, con magari anche una trattativa più intensa, proprio perché ci ritroveremo potenziali acquirenti da “si mi piace ma….”.

MOSTRARE LE POSSIBILITA’ spesso significa proprio scardinare quel “ma…” e concludere l’affare.

 

5 –  FAI PARLARE LA CASA

Dopo aver creato ordine, dato respiro alle stanze con passaggi chiari e segnati, definito attentamente le destinazioni delle stanze e aver mostrato le giuste possibilità di arredo… cosa resta da fare? Inizia la parte scenografica, ma prima di darsi alla parte divertente, resta proprio questo punto da affrontare, forse il più complesso.

FAR PARLARE LA CASA vuol dire ascoltarla in un modo diverso, e capire come può esprimere al meglio se stessa in vetrina.

Ci saranno alcuni dettagli della casa che parlano da soli. Dobbiamo scovarli e renderli dei veri e propri punti di forza.

Magari può essere una cosa pratica, tipo una lavanderia estremamente funzionale e pratica. Oppure una finestra con uno scorcio fantastico che da molti punti alla casa e che non ha senso lasciare coperto da tende pesanti solo perché c’è molto sole. In alcuni casi potrebbe essere anche un colore particolare che esiste in un dettaglio strutturale in un un punto evidente: non avrebbe senso cercare di mimetizzarlo, meglio usarlo come punto di forza.

La ricerca dei punti di forza della casa in genere si fa ancora prima di iniziare per noi professionisti della valorizzazione. Ma per chi inizia, spesso non è facile vederli finché non si sono fatti i punti precedenti; questo perché in mezzo ad una distribuzione sbagliata, colori non adatti, spazi troppo pieni e stanze usate per altro rispetto a quello che sarebbe l’uso ideale, certi punti di forza vengono letteralmente SOMMERSI da tutto il resto, e NON SI FANNO VEDERE agli occhi meno esperti.

6 – SII COERENTE

Abbiamo iniziato insieme creando ordine, definito attentamente le destinazioni delle stanze e mostrando le giuste possibilità di arredo. Abbiamo affrontato l’importanza della luce e di far parlare la casa, e dare la giusta attenzione ai punti di forza.

Ora, resta un ultimo scoglio da affrontare: essere coerenti in quello che stiamo per fare; coerenti con la casa, con il contesto, con il quartiere e soprattutto con il target di acquisto.

In parole semplici, significa pensare allestimento e decorazioni sempre e solo con uno scopo, non a caso e in base ai propri gusti. Studiando attentamente l’acquirente ideale per la casa, il cosiddetto target, e rispettando anche la tipologia di casa, il contesto in cui si trova. Quindi ogni oggetto e la definizione dello stile da usare devono tassativamente passare prima per questo punto.

Non serve a nulla leggere riviste e essere appassionati di arredo, design e decorazione senza questa analisi, perché si rischia di seguire comunque solo la moda del momento e farsi influenzare dal proprio gusto personale.

Lo studio dell’acquirente ideale è il nostro punto forte, una grossa parte del lavoro di analisi è dedicato proprio a questo, per poter colpire nel segno e non lasciare nulla al caso. Abbiamo tutti degli stili che ci rappresentano, ma in una casa da vendere non ne teniamo conto e valutiamo casa per casa quello è adatto per ottenere il risultato: LA VENDITA!

Cerca quindi di pensare a che tipo di persona è destinata la casa che devi vendere, e agisci di conseguenza!

Ricorda: SII COERENTE

 

7 –  CREA EMOZIONI

Abbiamo parlato nel punto 6 di essere coerenti in quello che facciamo con il nostro acquirente ideale (cosa che devi ben tenere a mente mentre affronti l’ultimo punto). Prima ancora abbiamo creato ordine, definito attentamente le destinazioni delle stanze e mostranto le giuste possibilità di arredo. Abbiamo affrontato l’importanza della luce e di far parlare la casa, e dare la giusta attenzione ai punti di forza.

Ora è giunto il momento finalmente di dedicarsi alla decorazione! Cuscini e candele a go go? Beh, è soggettivo, magari anche no. Se hai fatto bene tutti i punti precedenti sarà chiaro che va studiato un equilibrio e un’armonia con la casa e il nostro acquirente ideale (che magari non è uno che vuole inciampare in cuscini buttati a terra a caso per esempio).

Quello che devi assolutamente ricordare è di CREARE EMOZIONI.

Non serve a nulla appendere quadri, mettere cuscini ai divani, drappeggiare coperte e accendere candele qua e la, se non parli idealmente al tuo acquirente ideale. Devi cercare di creare in tutta la casa un percorso che crei le giuste emozioni per colpire il target e aiutare la trattativa, la vera valorizzazione di un immobile è fatta anche di questo. Usiamo “anche” non inteso come punto tralasciabile, ma anche inteso come “non ne può fare a meno”.

Riempire gli spazi senza emozionare non ha senso. Arredare senza emozionare non ha senso. Fotografare senza studio della composizione e delle emozioni suscitate nel nostro acquirente ideale con quella fotografia non ha senso.

Se fai bene tutti i punti precedenti e scadi sulla parte emozionale che serve a valorizzare l’immobile, puoi anche fare a meno di farli, perché probabilmente AVRAI SOLO PERSO TEMPO.

Ecco perché abbiamo tenuto per ultimo questo punto, CREA EMOZIONI. Perché è quello che potrà “confermare o ribaltare il risultato” per usare una citazione da un noto chef della Tv 😉

Il tempo che noi di Valorizza e Vendi dedichiamo allo studio dell’acquirente ideale usando le nozioni di psicologia di acquisto che abbiamo studiato, all’analisi della casa, del contesto, dei punti di forza e dell’uso della luce è tanto; ma molto meno di quanto ci metterà una persona che non ha tutti questi anni di studio e pratica all’attivo perché sappiamo che è da li che deriva la forza del nostro metodo utilizzato. Perciò se non vuoi sbagliare e vuoi velocizzare le cose richiedici una consulenza qui: consulenza.valorizzaevendi.com

Prenditi del tempo, affronta tutti i 7 punti uno dopo l’altro e ricorda: CREA EMOZIONE!

Che titolo strano questo eh? Effettivamente non hai tutti i torti. Scommetto che la domanda che ti stai facendo è: perché mai dovrei leggere questo articolo su una tizia che non fa più l’arredatrice, quando a me interessa avere delle informazioni utili per vendere casa e guadagnarci.

Beh ecco, tra poco ti racconterò LE MIE DISAVVENTURE CERCANDO CASA, perché la storia di questa arredatrice pentita è la mia. Se non avessi fatto un percorso professionale così singolare adesso non saresti qui su questo blog a cercare informazioni utili per la tua vendita o la tua casa in affitto; ma credo che questo articolo sarà interessante anche per gli agenti immobiliari in ascolto (e non prendetevela troppo, a volte ci vado giù dura, ma lo faccio per il vostro bene).

Eccomi durante un servizio fotografico di un paio d’anni fa, alle prese con le prime prove dello scatto in remoto, comandando la mia reflex direttamente dallo smartphone con l’app dedicata Canon… ed eccomi immortalata!

Dall’arredamento di interni al marketing immobiliare. Perché?

Partiamo dal fatto che tutt’ora sono una interior designer, non ho smesso di farlo, ho cambiato clienti e metodologie semmai, però non rinnego nulla di quanto studiato, appreso e praticato in questi 12 anni. Ma 4 anni fa ho intrapreso la via dell’home staging e poi della fotografia di interni, e ad un certo punto ho dovuto stabilire delle priorità.

La realtà è che per 10 anni ho lavorato per un negozio di arredamento, facendo per il 70% del tempo il mio lavoro all’interno di uno showroom, vendendo arredi di fascia media e medio alta, perciò di cose ne ho viste davvero tante… e ad un certo punto ho deciso che mi sarei dedicata solo a clienti scelti.

Quindi il titolo era una burla? Non proprio: da arredatrice presso un negozio sono passata ad avere un mio studio, unire interior design, home staging e fotografia di interni e… e poi mi sono resa conto che le persone la fuori, avevano bisogno soprattutto di qualcuno che gli dicesse cosa fare e come farlo. Mi chiedete di dirvi come fare casa per fare invidia alla suocera, ma anche come renderla bella per essere venduta, come arredarla per affittarla il giorno dopo, come promuovere l’immobile in vendita, quali strumenti usare, quali non usare… perciò il passaggio dal mondo dell’arredamento a quello della VALORIZZAZIONE DELLE CASE non è stato indolore, ma sicuramente mi ha aiutato a implementare molti strumenti dei quali nemmeno sapevo l’esistenza alcuni anni fa.

Ma stavamo parlando delle mie DISAVVENTURE CERCANDO CASA. Eh si, perché anche io nella mia vita ho avuto la necessità di cercare casa, come tutti, sia in affitto che da acquistare. Ho avuto delle delusioni talmente forti da farmi venire voglia di cambiare completamente il panorama immobiliare.

Ti racconto com’è andata. Una prima volta ho cercato casa da acquistare, con quello che era al tempo il mio compagno, e ci ho messo circa un anno a trovare la casa giusta. Lo so, ci sono molte implicazioni psicologiche dietro al metterci così tanto tempo, ma non siamo mica qui per parlare di questo… parliamo della casa: alla fine l’ho trovata! Affrontare una ristrutturazione non mi spaventava di certo, volevo ovviamente acquistare bene, e visto che la casa si presentava vuota e datata, non ho avuto problemi a tirare sul prezzo (ed era prima della famosa “crisi”). Tutte le altre case che avevo visto erano anche nuove si, ma sempre vuote e insipide. O troppo banali. O troppo comuni e normali. Oppure sembravano piccole. E pensa a quanto ho stressato la vita a decine di agenzie immobiliari diverse, elencando tutte le caratteristiche che cercavo, di non propormi cose che non rispettassero le mie richieste… parole sprecate al vento. Decine di visite inutili, enormi perdite di tempo per me e per gli stessi agenti immobiliari. Ai tempi andavano molto i giornalini immobiliari, perciò scandagliavo tutti gli annunci per scegliere già comodamente da casa e non perdere tempo a visitare cose che non ritenevo adeguate alle mie richieste specifiche. Ma niente, la maggior parte degli annunci erano testi striminziti e banali, senza uno straccio di foto. Dove c’era la foto lo sforzo di immaginazione richiesto era davvero sovrumano (non sto scherzando… non mi capacito di come la gente riuscisse a comprare casa guardando quelle foto sfocate, brutte, fatte male, dove si inquadrava un angolo che non aveva un minimo senso – ah già, succede tutt’ora…). Le piantine catastali tutto tranne che utili a capire davvero qualcosa della casa proposta. Con la ricerca sui portali internet non mi è andata meglio. Anche se li potevo selezionare gli annunci con foto, comunque a volte ci trovavo una sola foto, inutile a capire la casa, descrizioni tutte uguali… una desolazione!
Per una vera appassionata della casa in cerca di un immobile che potesse diventare il suo “nido d’amore” è stato un vero colpo basso. Difficile da mandare giù.

Alla fine con riluttanza ho chiamato gli annunci meno peggio, per poi farmi convincere a lunghi ed estenuanti tour di quello che ogni agenzia aveva da propormi, qualsiasi cosa minimamente vicina alle mie richieste estremamente precise mi veniva propinata e dovevo sobbarcarmi queste visite nella maggior parte inutili, e comunque altamente stancanti. Delle poche interessanti mi sono dovuta far dare piante (catastali in scala 1:200 ovviamente, mica delle belle piantine arredate no, troppa cosa…), rilevare misure in un secondo appuntamento e vedere se riuscivo a rendere quella casa adatta alle mie esigenze. Pensa alla perdita di tempo immensa, per me e per gli agenti pure.

Sembra strano, ma pure i professionisti del settore casa hanno dei dubbi.. e li risolvono come sono più abituati a fare, nel mio caso metro e planimetrie alla mano, facendoci sopra un progetto. Ma ragazzi che faticaccia. Tutte ore di lavoro extra, fatto di notte e non pagato da nessuno, un sacco di tempo perso. E davvero mi chiedevo: ma le persone che hanno bisogno di comprare casa e non sono degli architetti, dei designer, degli arredatori o comunque non sono dei tecnici del settore, come diavolo fanno??

Comunque alla fine, dopo tutta questa fatica estenuante, ho trovato la casa giusta. E da li sono iniziati mesi ancor più estenuanti per  la ristrutturazione.

Poi la vita fa il suo corso, e mi sono ritrovata, dopo un paio d’anni, ad una nuova ricerca casa, questa volta in affitto.

Un nuovo pellegrinaggio tra annunci e agenzie.

Ne ho trovata una che aveva potenzialità per le nostre esigenze, un appartamento decisamente particolare, ma è stata dura. Le foto non dicevano nulla, ma ho intravisto un dettaglio architettonico che mi interessava. Prendo appuntamento e l’agente mi presenta la casa ovviamente completamente chiusa, sporca, con cimici morte ovunque, fili degli avvolgibili secchi che si spezzavano appena si cercava di alzarli. Ovviamente l’agente mi fa vedere altri 2/3 appartamenti normali, assolutamente banali e insipidi come gli altri centinaia in giro, e assolutamente inadatti a me, alle mie richieste. Non erano in target. Vabbè, me la metto via, impossibile trovare un appartamento in affitto capace di soddisfare le mie richieste, mi faccio dare tutte le planimetrie dell’appartamento scelto, ovviamente quello che avevo scelto io in foto, non quelli presentati, inutilmente, dall’agente. Faccio passare tempo, ci costruisco un progetto di arredo adatto alle nostre esigenze, punto un po’ i piedi per contrattare e far inserire delle clausole sul contratto (alla fine me l’han presentato con un tappeto di cimici morte, dico, cosa vorranno mai pretendere?). Ottengo quello che mi interessa, e in poco tempo è diventata una casa WOW, perché è quello che dicono tutti appena aperta la porta di casa!

E li mi sono chiesta, nuovamente: ma una persona che non fa il mio lavoro o che comunque non ha certe attitudini o anche solo il tempo da dedicarci, come fa a scegliere casa in mezzo ad una valanga di proposte tutte uguali, e tutte ugualmente insipide o troppo caratterizzate dal pessimo gusto? Sono abituata ai miei clienti dell’arredo, lavoro con prodotti di fascia media e medio-alta, da più di 10 anni, e sono pochissimi quelli che hanno la capacità di “vedere” il progetto già finito. Alcuni faticano anche dopo aver presentato loro l’intera casa in 3d già finita, renderizzata quasi da sembrare di esserci dentro..

Inoltre in questi dodici anni, ho arredato tante case da mettere poi in affitto, sia per gli affitti al mare e in montagna, ma anche molte case nella mia provincia che venivano poi affittate a clienti target molto diversi. E mi sono ritrovata spesso a cercare di unire l’esigenza dei proprietari di spendere il meno possibile mantenendo gli standard di qualità adatti, ma aiutandoli a non scegliere la prima cosa che capitava loro sottomano, e soprattutto a non scegliere in base ai loro gusti, ma ascoltando il suggerimento di chi arreda da molti anni e vede “che cosa chiede chi sta dall’altra parte”. Avere ben chiari i gusti di quelli che potrebbero essere i clienti finali e cercare di mantenersi in target, a volte anche rinunciando a vendere un affare “da stock” perché magari troppo personalizzato e quindi inadatto ad essere utilizzato per l’affitto a clienti che invece preferiscono trovare prodotti di qualità ma dove poter inserire il proprio stile, mi è servito per intraprendere poi questa strada verso l’home staging, con una consapevolezza unica e fuori dal comune.

E da li la cosa non si è arenata, anzi. Ho deciso che avrei voluto aiutare altri nella mia situazione. Sono passati anni, e attraverso le mie ricerche ho scoperto l’home staging, ma soprattutto ho scoperto che con il mio aiuto, avrei reso felici sì gli acquirenti, ma avrei reso ancor più felici i venditori e i proprietari di case in vendita e date in locazione; e da li è stato un crescendo di corsi professionali e di aggiornamento, nascita di collaborazioni, studi sul settore immobiliare, corsi di marketing, corsi di vendita professionale, neuromarketing e ogni altra cosa mi potesse essere utile a capire la psicologia di acquisto e ovviamente con tanto di messa in pratica sui primi clienti e iniziando ad avere risultati davvero interessanti!

Ecco che dopo questi primi anni di studi, prove e test, ho creato insieme a Valentina questo spazio, per condividere con te tutte le informazioni che entrambe abbiamo potuto raccogliere e testare in questi anni, così che tu possa iniziare il tuo percorso nella vendita e nell’affitto di immobili nel modo più facile possibile, senza stress e ottenendo risultati da professionista, anche se finora non hai mai usato questo strumento potentissimo, che altro non è che marketing visuale all’interno della casa!

Saremo qui con te, per aiutarti con le tue proprietà che devi vendere o affittare, e per renderti una specie di eroe per i tuoi acquirenti e inquilini… sarai la persona che ha reso possibile i loro sogni, invece di essere l’ennesimo “che ha una casa da vendere o affittare”. E nel frattempo avrai anche le tasche piene, il che credo non ti dispiaccia affatto.

Vuoi iniziare a saperne di più sulla psicologia di acquisto? Leggi l’articolo su Melinda&Josh

 

Michela Amadio

I dettagli creano emozioni, e le emozioni fanno vendere le case.

Se ti stai chiedendo quale sia il collegamento, continua a leggere e lo scoprirai.

Forse ti ricorderai il mio primo articolo su Melinda&Josh, e le emozioni che si vivono quando si acquista casa, soprattutto la prima casa, il nido d’amore. Ovviamente non è solo l’amore che ci spinge a cercare una nuova casa; sono tante le emozioni che possono entrare in gioco…. una famiglia che si allarga, o viceversa una famiglia che diminuisce perché i figli hanno costruito la propria vita, un cambio città, un nuovo lavoro, o magari eventi meno piacevoli come un divorzio… ma una nuova casa è un cambiamento, un rinnovo nella propria vita.

Ecco che quando vendi casa, SEI PARTECIPE DEL RINNOVO E DEL CAMBIAMENTO di chi la acquisterà.

E’ sbagliato pensare che l’acquisto di una casa sia solo un evento razionale. In realtà a comandare sono le emozioni, sempre, in tutti gli acquisti, anche se si tratta di cifre importanti. Ovviamente ci saranno cose che vanno al di là delle emozioni che influiranno sulla vendita, siamo esseri pensanti e sicuramente questo ci porta a razionalizzare ogni minima cosa, anche per tutelarci da eventuali errori. Per esempio se c’è un budget massimo, sicuramente non acquisterò una casa bellissima ma che costa il doppio di quanto ho preventivato… ma se la differenza è minima, e questa casa mi ha trasmesso qualcosa (durante la visita, anzi, ancor prima, guardando le foto dell’annuncio), rispetto ad un altra nello stesso quartiere che costa un po’ meno ma che non mi trasmette nulla, molto probabilmente saranno le emozioni a guidarmi.

Cercherò di razionalizzare la cosa, facendo magari un confronto di tutte le caratteristiche, i pro e contro, per convincermi che alla fine la soluzione migliore è proprio quella, la casa che mi ha emozionato.

Non dobbiamo essere per forza consapevoli dei nostri processi di acquisto. Ma CONOSCERLI E’ UN GRANDE VANTAGGIO SE TU SEI IL VENDITORE.

Sapere che dietro il processo di acquisto c’è di più di quanto si pensi, sarà per te fondamentale, per VENDERE PRIMA DEL TUO VICINO, rapidamente e senza dover fare estenuanti trattative sul prezzo.

Questo perché potrai rendere la tua casa in vendita un percorso emozionale, fatto di luci, colori, profumi, ma in modo invisibile e delicato, in modo da RENDERE LA TUA VENDITA UN SICURO SUCCESSO.

Per esempio questa foto che vedi qui, rappresenta un’emozione piacevole ma abbastanza neutra: non parla di amore di coppia, non parla di famiglia, non parla di solitudine, non discrimina: fa solo pensare ad una colazione in compagnia… di un partner, di un figlio, di un amica, di un genitore… o anche semplicemente un immaginario da vacanza e relax, o una piccola coccola quotidiana.

E’ un dettaglio, che serve solo per il servizio fotografico, ma che mentre guardi le foto ti fa scattare qualcosa.

Durante la visita non serve certo ricreare la stessa situazione, ma resterà sicuramente IMPRESSA NELLA MEMORIA di chi ha già visto l’annuncio. Magari resterà il mazzo di rose sul tavolo, per agganciare l’emozione positiva già suscitata guardando le foto.

Tutto questo lo puoi fare anche nella tua casa in vendita. Basta che presti attenzione ad essere delicato e quasi invisibile mentre crei questo percorso emozionale.

Se non vuoi fare errori banali che non migliorerebbero affatto la tua vendita ma anzi potrebbero avere un effetto contrario, hai una veloce soluzione a portata di mano:
rivolgiti ad uno SPECIALISTA, specialista in immagine della casa, esperto di marketin, home staging e valorizzazione, che saprà guidarti nelle scelte giuste da fare, per migliorare l’immagine generale della tua casa e creare un percorso sensoriale e di marketing che ti farà dire:

VENDUTA FINALMENTE!

in tempi molto più rapidi di quanto immagini.

Per iniziare puoi richiedere la nostra consulenza a casa tua, al termine della quale avrai tutti gli strumenti per decidere quale tipo di percorso intraprendere con noi e soprattutto VENDERE CASA RAPIDAMENTE e SENZA INVESTIMENTI CHE TI DISSANGUANO, ANCHE SE NON SEI UN ESPERTO DI MARKETING.

Se nel frattempo vuoi continuare a scoprire i trucchi più utili per vendere casa, leggi anche questo articolo sull’importanza delle foto nella vendita immobiliare: TECNICHE DI VENDITA IMMOBILIARE: LA FOTOGRAFIA

 

Michela Amadio

 

 

Se hai appena acquistato un immobile all’asta, questo articolo è per te! Leggi attentamente e non te ne pentirai.

RUBA I SEGRETI DEI PIU’ ESPERTI INVESTITORI IN IMMOBILI, VENDI IN TEMPI RECORD SENZA PAGARE INUTILI MESI DI UTENZE E SPESE ACCESSORIE, ANCHE SE SEI ALLE PRIME ARMI E NON SAI COME FARE!

Sembra un titolone sensazionalistico vero? Eppure stiamo parlando di realtà. Oggi voglio farti l’esempio di Giovanni (il nome è di fantasia per proteggere la privacy del cliente), che al suo primo investimento immobiliare aveva la necessità di vendere in tempi record per rientrare subito del capitale investito e per non spendere soldi inutili in attesa di un compratore.

Se anche tu sei in questa situazione,sai benissimo che ogni giorno che aspetti il tuo profitto si abbassa. Per vari motivi hai bisogno di rientrare subito del capitale, e inoltre, se i giorni passano, hai anche quel fastidioso problema dato dalle spese condominiali che rischi di dover pagare, inutile spesa per te che non vivi in quell’immobile, per non parlare delle utenze!

Certo potresti chiuderle, ma sei hai fatto i corsi per imparare al meglio ad investire in immobili, saprai sicuramente che non è proprio una scelta vincente quella di chiudere tutte le utenze, lasciare la casa completamente al buio, senza acqua… immaginati la scena:

siamo a gennaio, la temperatura non è certo delle più miti, hai questo bell’appartamento spazioso, perfetto per quella coppia che l’agente ti ha appena portato in visita. Ma le altre coppie che potevano essere interessate devono ancora riuscire a vederlo, perché tu non hai tenuto aperto il contratto dell’elettricità. Si esatto, non l’hanno ancora visitato per questo. La gente lavora normalmente di giorno, quindi ti riduci ad aver spazio per le visite in pausa pranzo per i fortunati che hanno tempo, o al sabato mattina per quelli che non lavorano nel weekend. Perché dopo le 4 di pomeriggio è buio e certo non puoi fargli vedere l’appartamento con la torcia in mano… quindi ti sei già perso una buona fetta di potenziali interessati, che nel frattempo saranno andati a vedere quell’altro delizioso appartamentino, a due passi dal tuo, stessa metratura, ma alle 6 di sera nell’orario che andava meglio alla coppia.

Perché ovviamente già sai che se lo fai vedere solo ad uno dei due probabilmente stai solo perdendo tempo… devi poter far vedere l’immobile ad entrambi, e possibilmente nello stesso momento! E negli orari che vogliono loro, non in quelli che la luce del sole ti impone.

Questo è solo un esempio, ma ti fa capire il perché sia necessario mantenere le utenze aperte e dare tutto il comfort possibile a chi viene a visitare l’appartamento.

Giovanni questo non lo sapeva, e quindi per cercare di spendere meno possibile ha chiuso tutte le utenze, nemmeno l’acqua per dare una pulita al pavimento ogni tanto, perché insomma, sono soldi che volano. Intanto la casa è già in vendita, e quasi nessuno viene a vederla, e quei pochi non si fanno più sentire.

Ecco che tu invece dalla storia di Giovanni hai già capito che invece devi tenere le utenze aperte e pulire l’immobile ogni tanto. Fatto questo i tuoi problemi non sono certo finiti. Devi anche pensare a come far arrivare le persone a visitare casa tua. Certo ci sono gli annunci sui portali, ti rivolgi sicuramente ad un bravo agente immobiliare della zona, e ti informi su tutte le operazioni di marketing che lui saprà mettere in campo per te.

Ma la presentazione? Se non ti ha parlato almeno di fare delle fotografie decenti per promuoverlo, forse è meglio che vai a parlare anche con altri agenti e senti cosa hanno da dirti.

Tu hai investito in quell’immobile i tuoi soldi per farli fruttare, non per divertimento, e devi mettere in campo tutto quello che c’è a disposizione per ottenere il miglior guadagno. Da subito e senza aspettare.

Giovanni ovviamente queste cose non le sapeva e non aveva nemmeno imparato quello che tu sicuramente hai imparato al corso, tra le varie cose, cioè la valorizzazione dell’immobile, attraverso ristrutturazioni leggere, home staging e delle buone foto.

Quindi hai già fatto tutti i lavori necessari, hai tenuto aperto le utenze per la visita, ma ancora non è sufficiente per avere un giusto ritorno dei soldi che hai investito. I giorni passano e i contatti sono troppo pochi, poco motivati e continuano di prassi a chiedere lo sconto.

Pensa Giovanni che invece ormai si è deciso ad abbassare il prezzo perché deve rientrare dall’investimento, magari non guadagnerà nulla ma insomma, non vuole rimetterci soldi. Giovanni infatti ha fatto la piccola manutenzione necessaria e fatto controllare gli impianti in modo che fossero adeguati, ma non aveva certo voglia di spendere pochi euro in più per presentare meglio l’immobile, perché in giro tutti gli hanno detto che non serve a niente e sono soldi buttati via, che l’appartamento andava già benissimo così. Soprattutto, queste cose si fanno in televisione per fare scena, mica nella realtà! E poi son cose che funzionano in America, ti pare che noi Italiani ci facciamo fregare da queste cose qui? Non sanno più cosa inventarsi per fare soldi sulle spalle della povera gente.

Ecco che la prima sforbiciata al prezzo dell’immobile di Giovanni è già andata. In attesa di qualcuno che venga a vederlo. Ma caspita l’appartamento quello carino li vicino è già stato venduto, finalmente verranno a vedere l’immobile di Giovanni? Purtroppo la sfortuna vuole che ci siano nuovi appartamenti in vendita, tutti li nella stessa zona. Di nuovo concorrenza e brutte acque per Giovanni, che alla fine, (finalmente!) riesce a vendere, sfumando il guadagno e ad un prezzo decisamente più basso di quanto previsto. Per questa volta non ci ha rimesso, ma non ha guadagnato nulla, perdendo mesi con i soldi impegnati in un investimento che non si è rivelato essere un vero investimento.

Cosa avrebbe potuto fare Giovanni per riuscire a realizzare il guadagno sperato?

Abbiamo già visto alcuni punti importanti:

  • – mantenere aperte le utenze
  • – pulire l’immobile periodicamente
  • – fare la piccola manutenzione necessaria
  • – fare una ristrutturazione leggera (solo se l’immobile ne ha necessità, non è certo una prassi)

Oltre a questo c’è un altro strumento potente quanto ormai necessario, per avere in fretta un guadagno, e si tratta della presentazione dell’immobile in modo corretto. Parliamo di valorizzazione degli immobili, che parte dal primo gradino della piramide (non puoi fare gli altri senza aver fatto prima questo), e questo primo gradino è l’home staging, al quale segue una corretta fotografia immobiliare e tutti gli altri gradini perché l’operazione sia proficua, ma solo con supervisione di un esperto di tutte queste tecniche, meglio ancora di un team affiatato che include le varie competenze.

Ma c’è un ma. Anzi due. E ne ho già parlato meglio qui garanzia Valorizza E Vendi

Innanzitutto non tutti gli home stager sono uguali, non tutti hanno lo stesso tipo di risultati, referenze ed esperienze, non tutti arrivano da percorsi professionali e formativi davvero utili a te come investitore.

Ma oltre a questo c’è un altro scoglio da superare: per guadagnare quanto speri di ottenere, devi mettere a budget anche la cifra necessaria per la valorizzazione corretta, che comprende il giusto mix di home staging e altre tecniche di marketing di immagine.

E questa cifra che devi mettere a budget, non è mai la stessa ed è una variabile che dipende da molti fattori, quindi non puoi stabilirla tu, ma devi per forza avere l’aiuto di un esperto e della sua squadra.

Questo rischia ovviamente di metterti in una condizione di svantaggio, perché non sai se l’investimento che ti viene proposto sarà adeguato a quello che vuoi ottenere. Come fai a saperlo in fondo, non hai mai fatto una cosa del genere e quindi non hai modo di capire se chi hai di fronte ti può davvero aiutare, non hai garanzie, e in più come valore di riferimento hai al massimo delle percentuali lette qua e la o “spannometriche” che però non ti aiutano a capire perché in questo caso la tua spesa sia inferiore al previsto (funzionerà anche se spendo meno?) o superiore (chi mi dice che i soldi investiti mi torneranno sul serio indietro?).

Cosa puoi fare quindi a questo punto?

Ti viene la tentazione come a tutti di lasciar stare e provare a vendere senza home staging, perché tanto finora si è sempre fatto così. Più che comprensibile.

Ecco perché con il nostro team abbiamo creato la garanzia esclusiva “vendi entro 150 giorni o ti rimborsiamo” per poter dare agli investitori che finora non hanno mai testato questo potente strumento, la possibilità di provare senza nessun rischio, per rendersi conto di quanti soldi veramente possono fare utilizzando questo strumento all’interno della loro strategia di investimento.

Ora hai una piccola scaletta a disposizione da tenere a portata di mano e seguire ad ogni tuo investimento!

  • – mantenere aperte le utenze
  • – pulire l’immobile periodicamente
  • – fare la piccola manutenzione necessaria
  • – fare una ristrutturazione leggera (solo se l’immobile ne ha necessità)
  • – valorizzare l’immobile con l’home staging  con la nostra  garanzia Valorizza E Vendi
  • servizio fotografico immobiliare
  • marketing mirato per il tuo immobile

Segui tutti questi passaggi, e avrai risultati garantiti. Non serve che ti dica che tutto quello che farai per migliorare l’immagine della tua casa deve comunque seguire la valutazione dell’immobile fatta da un agente immobiliare esperto, perché è la prima cosa da tenere in considerazione.

Noi di Valorizza e Vendi con il nostro team di professionisti invece possiamo aiutarti in tutto il resto, consigliarti le nostre squadre di lavoro e anche indirizzarti verso gli agenti immobiliari che già usano i servizi di marketing più innovativi per promuovere al meglio la casa dopo che è stata resa “un gioiellino imperdibile” nel mercato immobiliare.

Segui la scaletta tracciata sopra nel tuo prossimo investimento immobiliare e raccontami poi com’è andata, buon lavoro e buona vendita!

Michela Amadio

Le persone comprano quello che vedono, mangiano prima con gli occhi, si emozionano davanti ad un semplice tramonto invece che di fronte ad un testo che parla del tramonto”

Un’interessante articolo scritto da Matteo Gallinucci, CEO di Affitta Presto Franchising Immobiliare, spiega molto bene perché l’annuncio immobiliare debba essere completato da foto adeguate, per poter attrarre i potenziali acquirenti.
Vediamone insieme i punti salienti.
prima e dopo di una camera da letto in un immobile in vendita

“Una foto dice più di mille parole.”

Questa frase l’abbiamo sentita più e più volte nel corso della nostra vita;
in effetti, un’immagine ha il potere di raccontare una storia, emozionare chi la guarda e intrattenere l’attenzione di una persona alla ricerca di risposte.
Facciamo un esempio pratico: Airbnb.
Questo portale online nato nel lontano Agosto del 2008, mette in contatto ogni giorno milioni di persone alla ricerca di un alloggio o una camera per brevi periodi di tempo, con altre persone che dispongono di uno spazio grazioso da affittare.
Ciò che stupisce è che nel 2009 l’azienda stava per fallire a causa del fatturato molto basso della società. I fondatori non si diedero per vinti, ma piuttosto cercarono di comprendere quale fosse il problema principale: magari stavano sbagliando la comunicazione, il marketing o il modello di business che non era corretto.
La realtà era molto più semplice: le foto postate degli alloggi erano brutte. I proprietari scattavano delle immagini che non risultavano per nulla adatte e attrattive agli occhi di chi cercava un alloggio carino.
Da quell’esperienza – al di là delle infinite polemiche di cui non vogliamo trattare in questa sede – Airbnb ne è uscita vincitrice dato che a oggi è diffusa in più di 190 paesi e mette in comunicazione più di 60 milioni di persone.

Possiamo apprendere una lezione importante?

Dobbiamo ricordarci che le persone comprano quello che vedono, mangiano prima con gli occhi, si emozionano davanti ad un semplice tramonto invece che di fronte ad un testo che parla del tramonto.
Gli annunci immobiliari che pubblichiamo devono essere non soltanto descrittivi attraverso un testo chiaro e completo, ma anche correlati da foto professionali che invoglino l’utente a visitare l’edificio.
Per esperienza personale vi assicuriamo che le richieste possono addirittura triplicare con questo semplice ma efficace sistema di vendita.

Immagine e Home Staging

Attenzione, non bastano delle belle foto per coinvolgere nel modo corretto un potenziale cliente. In effetti, potremmo ingaggiare un esperto fotografo per avere immagini spettacolari di alcuni angoli della casa, per poi in realtà cercare di vendere un immobile che tanto magnifico non è, che presenta difetti e problematiche non risolte.
Sarebbe come mettere un annuncio pubblicitario fasullo: funziona perché attira l’attenzione, ma non porta a nessuna vendita perché l’utente oggi sa come informarsi e come prendere tutte le precauzioni necessarie contro le truffe.
L’home staging può essere una soluzione a questi problemi.
Rendere l’immobile appetibile attraverso l’arredamento e le luci migliori, prima di fare le foto adatte e prima di mostrarlo al potenziale cliente, comporta non soltanto l’acquisizione della fiducia nei confronti di te, agente immobiliare, ma anche la conclusione dell’affitto potenziale.
Ogni contatto oggi è fondamentale, perché la concorrenza è spietata e quando una persona si sente presa in giro, se ne va per non ritornare mai più. E’ un dato di fatto.
Dobbiamo essere pronti ad ogni evenienza, sapere come coccolare il potenziale cliente e mettere in mostra la professionalità e le competenze migliori che sappiamo offrire.
Questi i consigli maggiori che Matteo Gallinucci da su linkedIn agli agenti immobiliari del suo franchising AffittaPresto.
Ma possiamo fare nostri questi consigli, e utilizzarli per la promozione della nostra casa, in vendita o in affitto.
L’aiuto di un bravo agente immobiliare rende tutto più semplice, ma la combinazione perfetta si ottiene con: strategia di prezzo efficace, home staging (del tipo adatto all’immobile e al target scelto), fotografia immobiliare, corretta promozione online e offline, risoluzione di problemi critici dell’immobile.
Tutto questo è difficile da fare da soli, mentre con l’aiuto di un bravo agente immobiliare in sinergia con un home stager, tutto diventa più facile, e soprattutto, vincente!
Come Valorizza E Vendi, siamo specializzati in marketing di immagine per la casa, applichiamo in toto la tecnica dell’home staging, insieme a quella che è la nostra esperienza completa di Valorizzazione, che include sito web temporaneo personalizzato, organizzazione di eventi open house, rete di contatti con l’agenzia immobiliare della tua zona con la quale abbiamo già avuto esperienze di vendita più che positive.
Tutto questo perché, se l’home staging è un ottimo strumento, da solo non basta. Serve prima di tutto abbracciare i principi del marketing e stabilire la giusta strategia per la tua casa in vendita.
Nei prossimi articoli tratteremo anche tematiche di marketing, per capire meglio le emozioni che entrano in campo quando si acquista casa.
Nel frattempo, se ti sei perso il primo articolo sul tema, puoi trovarlo qui La prima casa non si scorda mai
Michela Amadio

Se stai vendendo o affittando casa, potresti aver sentito parlare di Home Staging, o di valorizzazione immobiliare, per aiutarti in quest’impresa che al giorno d’oggi è sempre più difficile, per vendere più velocemente o per ricavarne un maggiore profitto… Magari ti sei già informato  un po’ sull’argomento e hai capito che sostanzialmente si tratta di presentare l’immobile in un modo diverso, più bello/accattivante/pulito/moderno/spazioso/ordinato, ecc. con le foto giuste, fatte da un professionista ecc. e che tutto questo ha un costo, variabile in base ad una serie di fattori, anche se in realtà avrai anche già letto che non si tratta di un costo ma un investimento.

Però, comunque, anche se già ne hai sentito parlare, e magari stai pensando se farlo oppure no, continui ad avere questo dubbio: perché dovrei spendere soldi su una casa che sto vendendo?

E in effetti è una di quelle domande che è normalissimo farsi, e finché non troverai risposta, non potrai prendere una decisione… rimarrai li, bloccato tra quello che stai già facendo e non funziona, e quello che potresti fare per riuscire a vendere, ma ancora hai paura di fare.

Anche perché, diciamocelo, quando ti confronti con altri nella tua situazione o con i professionisti del settore, non è che ricevi notizie entusiasmanti… la maggior parte non sa di che cosa stai parlando, non ha mai sentito parlare di questo home staging, i professionisti che dovrebbero aiutarti a vendere ti dicono che “c’è crisi” e che se vuoi vendere adesso devi svendere, oppure che il tuo immobile proprio è invendibile, o peggio ti assicurano di poterlo vendere al prezzo che vuoi tu, e poi non si fanno mai vedere. E se gli dici che hai visto su internet, un volantino o una rivista di questo home staging e vorresti provare, ti guardano stralunati. Quasi come se li stessi offendendo. Non c’è da stupirsi se ti rispondono che “no quelle cose noi non le facciamo, lascia stare che non funziona, piuttosto svendi che tanto non serve a niente”… li hai presi in castagna, sapendo qualcosa prima di loro nel loro settore, cosa pretendi, che ti diano ragione?

Se invece chiedi agli amici che stanno vendendo casa come te e non ci riescono, o a tuo cugino che è quello che ne sa, non è che ti vada tanto meglio. Al massimo qualcuno ti dirà che sono americanate che qui non funzioneranno mai.

Come dargli torto. Mica siamo in America qui. Qui vendere casa è diventato un incubo. Altro che vendere casa disperatamente! Anche perché di trucchi e trucchetti  di home staging che arrivano direttamente dagli states ne puoi applicare quanti ne vuoi, ne trovi molti online. Ma qui siamo in Italia appunto. Come si fa? (questo te lo spiego in un altro articolo, altrimenti poi perdiamo il filo del discorso)

Insomma, hai chiesto in giro, hai letto tutto quello che hai trovato online sull’argomento, ma ancora quel tarlo che hai continua a roderti: perché cavolo dovrei spendere soldi su una casa che sto vendendo?

Tra poco capirai perché in realtà l’home staging, non solo è uno strumento utile, ma è l’unica strategia che puoi applicare in completa autonomia, senza nemmeno avvisare o “chiedere il permesso” all’agente immobiliare che ti segue, anzi, prima ancora di mettere la casa sul mercato.

Prima però dobbiamo ragionare su una cosa fondamentale, altrimenti resterai coi dubbi.

Dobbiamo avere la certezza di aver capito uno dei concetti fondamentali del marketing, che riguarda tutto quello che viene messo in vendita, ogni giorno, qualsiasi cosa, dal tubetto di dentifricio ai biscotti della colazione, dallo smartphone all’automobile, da un libro alla casa.

Questo concetto fondamentale è che qualsiasi oggetto, bene o servizio, per essere venduto ha bisogno di essere presentato in un modo ben preciso, ed è più facile vendere qualcosa che piace al primo impatto, di qualcosa che non attrae.

Questo riguarda ogni aspetto del prodotto, va reso attraente, per esempio studiandone la confezione (il packaging) per i prodotti fisici, la pubblicità ecc.

Uno degli esempi più calzanti, che avrai sicuramente già letto da qualche parte, è quello dell’auto in vendita. Se domani voglio mettere in vendita la mia auto per prendermene una nuova più grande spaziosa ecc, sicuramente, prima di fotografarla e mettere l’annuncio o portarla in concessionaria, farò alcune azioni per farmela valutare più possibile (ripulirla, togliere pupazzi e pupazzetti, metter un nuovo profumatore… e se è il caso, anche tirare su qualche strisciata nella carrozzeria, preparare i documenti in ordine, cambiare i tappetini, ecc..).

Quindi questa magia del marketing, in realtà la mettiamo in pratica anche noi senza saperlo. E questo perché?

Perché ci viene istintivo. Fa parte della nostra natura di esseri umani, ci sentiamo attratti verso le cose pulite, ordinate, che si presentano bene, affidabili. E non viceversa.

Non serve essere un esperto o aver studiato mattoni di comunicazione e strategie di marketing per capire questo. Ci viene spontaneo, talmente spontaneo che non ci pensiamo nemmeno.

Allora quello che chiedo io a te adesso è questo: perché dovrei farlo per vendere la mia vecchia auto, e non farlo per vendere la mia casa? Eppure il ricavato dalla vendita di una casa è molto più alto di quello di un auto. E con le richieste di sconto del prezzo della tua casa che sicuramente ti faranno potresti comprarti pure un auto nuova.

Quindi in realtà, la risposta alla domanda che ti blocca e non ti permette di fare quello che serve per vendere finalmente casa tua, ce l’hai già.

Ora che ne hai la consapevolezza sei pronto ad analizzare meglio la situazione della tua casa, perché anche la vendita della casa, come per tutte le altre cose,  si basa sull’emozione. Se  alla prima visita, anzi, addirittura dalle foto nell’annuncio, la mia casa si presenta uguale a tutte le altre (o peggio in alcuni casi), perché la gente dovrebbe chiamare per venire a vederla? E’ più semplice anche per l’agente immobiliare che ci segue venderci la casa se questa è la migliore del quartiere, e riuscirà a venderci casa prima e magari ad un prezzo equo.

In sintesi: tutto, tutto quello che noi compriamo, lo compriamo sotto una spinta emotiva. Anche gli acquisti più importanti. Anche se ci sembra che non sia così, perché ci mettiamo molto più tempo, ci studiamo, ci facciamo molte volte i conti in tasca, in realtà non si tratta quasi mai di un acquisto solo ragionato. La prima cosa che ci spinge è l’emozione. Se è positiva verso quella cosa che vogliamo comprare, allora poi potremmo passare a farci tutti i ragionamenti del caso.

Persino io, che arredo case da più di dieci anni, non sono immune all’emozione, quando cerco casa (si, anche io come tutti ho cercato casa, in affitto e in vendita). Se ti raccontassi le mie facce  dopo aver visto certe case che mi venivano presentate, rideresti anche tu. Per quanto io abbia l’occhio di chi è del mestiere e una grande immaginazione, in certi casi ho dovuto davvero armarmi di tutta la mia pazienza e creatività e vederci molto lungo, mettere giù piante riarredate in modo decente, farmi un progetto per capire se ne valeva la pena. E alla fine comunque, questo lavoro immane l’ho fatto solo ed esclusivamente su una minima parte delle case che ho visto. Quali? Quelle che in effetti, una piccola emozione positiva me l’hanno suscitata in qualche dettaglio strutturale, anche se presentate sporche, disordinate o vuote.

Ma io sono un’arredatrice con più di 10 anni di esperienza alle spalle, e con la passione per le case in genere, da sempre. Sapevo che con le case presentate male avrei potuto fare un bell’affare, richiedere uno sconto più alto e poi con il mio lavoro avrei potuto ricavarne delle vere casette niente male. E quindi ho sorvolato sulla presentazione e ho perso ore del mio tempo (che se non te lo fai tu, questo tempo lo devi pagare al professionista che decidi di contattare), per scandagliare tutto il mercato immobiliare di zona e trovare quello che si poteva adattare dopo un po’ di lavori alle mie esigenze.  Una persona che non lo fa per mestiere si sarebbe stancata molto prima, per non parlare dell’impossibilità oggettiva di riuscire a farsi per ogni casa interessante un vero e proprio progetto, e riuscire a visualizzarla nella propria mente come sarebbe diventata.

Questa cosa, il riuscire ad immaginare una casa diversa da come la si vede, alla maggior parte delle persone che non è del settore costa uno sforzo immane, e molti si rifiutano inconsciamente di farlo. E comunque, nessuno lo fa se non trova almeno un dettaglio che gli ha fatto emergere delle emozioni positive su quella casa.

Però al contrario tutti ci rendiamo conto subito che una cosa non ci piace molto, o il famoso “c’è qualcosa che non mi convince”. Ecco che poi alla fine scegliamo “la meno peggio”, quella che almeno un po’ ci ha interessato. Ma visto che non ci siamo innamorati, e le emozioni che abbiamo provato nelle ultime 10 case viste erano più o meno tutte uguali, cominciamo a razionalizzare, scegliere in base al prezzo e richiedere anche uno sconto bello alto, tanto c’è crisi, e se questi vogliono vendere devono per forza farci lo sconto. Poi anche l’agente immobiliare ti dice così, quindi forte di tutto questo spari cifre bassissime, si sa mai che ti vada bene. E dall’altra parte ci sei tu, che vendi, magari dopo tanto tempo ormai scoraggiato ti ritrovi ad accettare quell’offerta davvero bassa, ma piuttosto di niente, meglio piuttosto no?

Ecco, prima di arrivare a questo punto, riprendi per mano l’argomento “spendere soldi in una casa che stai vendendo”. Facendo due conti, vedrai che alla fine si tratterà di un investimento minimo, rispetto a quello che è lo sconto che ti hanno appena richiesto (o che ti richiederanno alla prima proposta). Quindi alla fine, fai un piccolo investimento, vendi casa e magari ci guadagni anche i soldi per una bella vacanza dopo tutta la fatica, perché no!

La risposta alla tua domanda quindi ora ce l’hai. Adesso sai che con la valorizzazione degli immobili e l’home staging, i soldi che spendi, in realtà ti tutelano dal mancato guadagno dato dagli sconti assurdi del mercato immobiliare di oggi, e dalle spese varie che ti togli, vendendo velocemente casa.

Ti resta solo da capire come fare, come applicare questo home staging, qui, in Italia, e in modo proficuo senza buttare soldi inutilmente. Ma questo come ti dicevo lo approfondirò con un altro post.

Se non vuoi aspettare puoi iniziare con la nostra consulenza iniziale del tuo immobile per la vendita, durante la quale uno dei nostri esperti farà unavvisita all’immobile (oppure con la presa visione di planimetrie e fotografie dettagliate se sei fuori dalla nostra attuale zona operativa: Veneto e Friuli), al termine della quale riuscirai a capire quale percorso intraprendere con noi, con dei suggerimenti che potrai applicare subito

 

Michela Amadio

 

Stai vendendo una CASA VUOTA o dove mancano mezzi mobili e non ci riesci?
Nessuno è venuto a vederla o quei pochi erano dubbiosi e ti hanno detto il fatidico “ci devo pensare”?

Probabilmente non riescono a capire le potenzialità del tuo immobile. Purtroppo questo SUCCEDE MOLTO PIU’ SPESSO DI QUANTO IMMAGINI… ed in questo articolo scoprirai il perché!

Partiamo da un punto cruciale; può non essere bello sentirsi dire, o leggere, una cosa del genere, però c’è un fatto che va detto ed è questo: la maggior parte di noi non riesce ad immaginare uno spazio diverso da come lo vede. Magari tu si perché sei tra i fortunati, ma ti assicuro che la maggior parte non ci riesce, ed è uno dei motivi che gli fa scartare a priori le foto di casa tua mentre sfoglia gli annunci su internet, oppure se magari hai messo un prezzo interessante è venuto a vederla ingolosito dall’affare, ma poi niente, nessuna proposta, “ci devo pensare” e puff, sparito. Questo perché in realtà non si è convinto durante la visita, il prezzo era buono, ma magari nella sua mente stava provando ad immaginarsi la dentro e niente, non ci si vedeva proprio. Non riusciva a capire dove mettere tavolo e divano, oppure se in camera ci stava il letto (sembra assurdo, ma le stanze vuote spesso sembrano più piccole di quello che sono) o l’armadio grande come piace a lui per la sua collezione di camicie, e via dicendo.
Non ci deve pensare, ha già deciso in realtà durante la visita, che li non si sentiva a casa!

Questo è un GROSSO PROBLEMA, loro vogliono una casa “adatta a loro” e tu hai una casa da vendere che ritieni “adatta a loro”, ma che loro non ritengono alla loro altezza. Perché succede? Perché loro non riescono ad immaginarsi qualcosa di diverso da quello che vedono, e tu gli proponi una casa che si presenta senza nulla o con mezzi mobili mancanti o peggio, messi insieme a casaccio senza una logica, perché magari li hai recuperati in giro  da altre tue case o di seconda mano ma non coerenti con la casa che vendi, e soprattutto col target di persone alle quali vuoi vendere.

Per superare questo problema che non ti fa vendere, quello che funziona di più è far allestire da un professionista la tua casa come se fosse una casa abitata, accogliente e interessante.

Si chiama HOME STAGING e la formula perfetta per risolvere questo tuo problema è HOME STAGING CON NOLEGGIO di mobili, arredi di scena, complementi e oggettistica per 4 o 6 mesi.

Te l’hanno già proposto ma solo per fare le foto, un giorno e via?
Diffida da chi ti propone un servizio a metà. Le foto sono importanti per vendere, ma quando l’acquirente viene a vedere la casa, deve ritrovare quello che ha visto nell’annuncio o si sentirà TRUFFATO. E’ quasi impossibile riprendere un cliente che si è sentito truffato appena aperta la porta di casa.
Lo stesso succede quando hai fatto delle belle piantine arredate o un rendering (un disegno foto realistico che fa sembrare casa tua una reggia)… sono strumenti importantissimi, ma va dato loro la giusta importanza e vanno usati nella giusta fase di vendita, e non ritenerli una soluzione a tutti i problemi! Se il cliente non viene preparato prima a quello che vedrà, nel momento in cui entrerà a casa tua rimarrà come minimo deluso, ma probabilmente pure un po’ arrabbiato.

Anche qui scatterà il meccanismo inconscio di sentirsi truffato, anche se non te lo dirà mai, perché è un sentimento che ci fa sentire inadeguati e incapaci. Non riuscire ad immaginare come potrà diventare una casa vuota, molti lo sentono come un vero e proprio difetto, si sentono come se loro avessero una mancanza, quando invece questo è più che normale; solo poche persone ce l’hanno come dote innata, gli altri sono professionisti del settore che si sono allenati anni e anni… e ancora, anche da professionisti, si riesce a farsi ingannare a volte. E il tuo potenziale acquirente sicuramente non vorrà scoprirsi in questa veste di inadeguatezza e con questo senso di incapacità, scoprendo il lato debole proprio con te che vuoi a tutti i costi vendergli casa, e quindi vieni già visto a priori come un problema da driblare. Certi strumenti si possono usare, anzi vanno usati, ma nel modo corretto e non per accalappiare clienti per le viste pensando che una volta sul posto li convinceremo con le parole.

Ricordi il detto: un’immagine vale più di mille parole? Appunto.

E’ per questo che uno dei sistemi migliori che puoi usare nel caso di una casa vuota o con parte dell’arredamento è quello di far allestire da un professionista la tua casa come se fosse una casa abitata, accogliente e interessante.

Si chiama HOME STAGING e la formula perfetta è l’home staging accompagnato dal noleggio di mobili e arredi di scena.

Chiariamoci subito, prima che mi contatti per un preventivo per poi dirmi che costa troppo. No, non si tratta di mettere quattro mobili a caso, di comprare uno stock mobili o fare razzia da Ikea, recuperare qualche oggetto da casa e mettere insieme il tutto in modo che sembri gradevole.

Gradevole non è abbastanza per accaparrarsi un cliente. Gradevole è il minimo sindacale.

Quello che invece noi di VALORIZZA E VENDI proponiamo è un sistema completo, non si può farne solo una parte per ottenere dei risultati. E’ un sistema, quindi un’insieme di azioni che comprende anche il noleggio, ma da solo non basta.

Ancora ti chiedi se può fare al caso tuo? Ti faccio come esempio questo appartamento.

Mancava completamente la zona giorno, era pure piccola e difficile da capire veramente. Dopo moltissimo tempo in vendita ad un prezzo adeguato, i proprietari avevano ormai perso le speranze. Ha anche ricevuto visite, ma niente che poi si sia concretizzato.
Quando la loro agente immobiliare gli ha proposto una consulenza con me, mi hanno chiamata subito (e lasciamelo dire, hanno fatto LA SCELTA MIGLIORE CHE POTESSERO FARE, vista come è finita la storia). Dopo la mia analisi dei problemi dell’immobile per la vendita (il famoso pacchetto START) erano però dubbiosi sui tempi di noleggio, perché dopo così tanto tempo, a loro bastava vendere, ma non ci credevano per niente che avrebbero venduto in meno di 6 mesi. Li ho rassicurati, mettendo a contratto un mese di noleggio in più, gratis. Con i successivi mesi di noleggio ad un canone irrisorio.

Questo perché non avevo dubbi che la loro casa si sarebbe venduta in tempi ben più brevi, sapendo poi di poter contare su tutta la loro collaborazione, e una brava agente immobiliare che ha fatto bene il suo lavoro, a 6 mesi non ci saremmo mai arrivati.

Ebbene, il risultato è stato un tempo record, firma della proposta dopo 8 giorni dalla pubblicazione online e in agenzia.

VENDUTO IN 8 GIORNI!

Se non vuoi restare fermo a guardare, aspettando che prima o poi succeda un miracolo che ti faccia vendere casa, ma vuoi invece diventare parte attiva del tuo successo, stupendo tutti, prova anche tu l’home staging con noleggio di mobili, arredi di scena, complementi e oggettistica per 4 o 6 mesi, con la nostra esclusiva garanzia di VALORIZZA E VENDI.

 

Michela Amadio

 

 

Ti sei perso l’articolo sul Perché investire per vendere? Lo trovi qui: Perché dovrei spendere soldi in una casa che sto vendendo?

“Melinda&Josh”: la prima casa non si scorda mai!

Partendo da un lavoro di un fotografo che per una coppia di suoi clienti ha scattato loro delle foto di coppia dentro la loro prima casa, per ricordare questo momento unico e importante della vita a due, che si affianca nei ricordi al matrimonio, il primo figlio e tutti gli eventi importanti, ho iniziato a far volare l’immaginazione e capire come usare queste informazioni in ambito immobiliare.

E’ proprio vero, la prima casa non si scorda mai. Quante emozioni e ricordi in quella prima casa, un “luogo del cuore” che resterà con noi per sempre, almeno nei nostri ricordi.

Cosa c’entra quindi la storia dei questa coppia con te che stai vendendo casa?

Prova per un momento a ripensare alle emozioni di quel momento, quando hai acquistato la tua prima casa: può essere un’esperienza bellissima, ma anche molto frustrante.

Ricordi quando cercavi e le guardavi tutte, e nessuna sembrava andar bene?
Quando vedevi case tristi e vuote, con qualche arredo scompagnato qua e la, senza anima ed emozione, e cercavi di immaginarti li dentro?
Ma che fatica! La casa sapeva di chiuso, sembrava buia, sconsolata, deprimente, anche un po’ terrificante in certi angoli… non riuscivi proprio a capire come renderla il tuo “luogo del cuore”.

Hai dovuto cercarne tante, guardarne tante, e alla fine scegliere la meno peggio. Quella che “in teoria”, poteva diventare carina.

LA MENO PEGGIO. Termine terrificante lo so, ma rende davvero l’idea. Accontentarsi della meno peggio e farsela piacere fino ad amarla, ma dopo lunghe riflessioni e molti ripensamenti.

Hai scelto si, ma dopo tante difficoltà, dubbi e perplessità; magari anche con la paura di non riuscire effettivamente a renderla bella, accogliente, quel “luogo del cuore”, quel nido d’amore come invece è per Melinda e Josh.

Allora perché non ribaltare le cose, e offrire a chi sta cercando la sua prima casa un’esperienza unica?

Il marketing ci insegna che l’esperienza che offriamo, è più importante di sterili fattori tecnici, almeno per quel che riguarda la prima impressione e il nostro modo di acquistare le cose. Solo in un secondo momento, se l’esperienza è interessante e positiva, passiamo all’analisi tecnica.

Prepara la tua casa nel modo giusto, rendila davvero accogliente, EMOZIONANTE, crea la tua esperienza unica e fai breccia nel cuore di chi sta cercando il suo “nido d’amore”! Non lasciare nulla al caso.

Farai un favore a chi cerca casa, ma questo beneficio arriverà anche e soprattutto a te.
Perché far provare la giusta emozione a chi cerca casa, dargli l’esperienza che cercano, serve a farti spiccare rispetto a tutti gli altri che stanno cercando disperatamente di vendere casa.

Vedila così:  loro vendono una casa buia, vuota, spoglia, che sa di chiuso, oppure troppo ingombra di mobili dove non ci si riesce nemmeno a girare, o magari perfettamente ristrutturata… 15 anni fa, con gusti ormai sorpassati; oppure una casa dove ormai non abita più nessuno, triste e desolata. Cupa. Anche un po’ terrificante magari.

MA TU NO.

Tu hai la possibilità di emergere sugli altri, e vendere una casa bella, luminosa, ariosa e tutti i termini ormai usati e abusati, ma soprattutto potrai vendere una casa emozionante, pronta ad accogliere il suo futuro proprietario con un’esperienza di acquisto unica!

Così sarai il primo a vendere, e magari a spuntare pure il prezzo migliore.

Non ci credi?

Quali case pensi che andranno a visitare i prossimi “Melinda&Josh” del tuo paese?

Quella triste desolata buia sconsolata piena zeppa di cose con un cattivo odore e un po’ terrificante, oppure quella: bella, luminosa, emozionante, accogliente, spaziosa, ricercata?

Io sceglierei la seconda. Anche con qualche aggettivo in meno.

E confessalo, lo faresti anche tu. Ma quello che ci interessa e che quasi sicuramente lo faranno i prossimi “Melinda&Josh”.

Meno rotture di scatole, meno fatica mentale da fare. Tutto bello pronto per andarci a vivere.

Entrare in una casa dove tutto è dove dovrebbe essere, dove il fluire delle sensazioni è proprio quello che loro si aspettano, dove nulla interrompe la loro “visione”, di se stessi li dentro… impossibile da fare quando dentro c’è la vita di altre persone, con tutte le varianti del caso. Oppure se la casa è vuota e non parla proprio di nulla.

Questo è quello che noi esperti di immagine della casa facciamo: con una strategia personalizzata per la tua casa, potrai vederla diventare la FUTURA CASA di “Melinda&Josh”!

Non solo venderai prima e farai un ottimo affare, ma agli occhi dei futuri “Melinda&Josh”, sarai un eroe!

E potrai raccontare ai tuoi conoscenti di quanto hai venduto in fretta (mentre loro sono ancora li che si lamentano del mercato fermo, delle banche che non danno mutui, della zona sfortunata, o dell’agenzia immobiliare che per qualche motivo sembra non farne mai una giusta, ecc.), di quanto sei felice di aver venduto in breve tempo, e di quanto erano felici quei due giovani sposini in cerca del loro nido d’amore che TU, solo tu, gli hai permesso di trovare.

Il team di Valorizza e Vendi fa questo di mestiere: aiutarti a vendere prima possibile, spuntare un prezzo migliore, e diventare l’unico e solo eroe per i prossimi “Melinda&Josh”.

 

La storia dei veri Melinda & Josh è stata pubblicata in Italia da Huffington Post.